Il Rione San Paolo riconferma Pusceddu: “Ad Asti darò il 100%”

Il rione San Paolo riconferma Valter Pusceddu detto “Bighino” come monta del Palio 2014: anche se la notizia era nell’aria già da parecchio tempo, l’ufficialità è arrivata solo nei giorni scorsi.

“Tra me ed il rione San Paolo – commenta Bighino – continua un rapporto di stima ed amicizia che era già iniziato lo scorso anno.  All’interno del rione ho trovato persone davvero preparate, capaci di capire e supportare le mie scelte in vista del palio. Sono contento di poter proseguire il rapporto con loro, e anche in questo inverno, molto movimentato dal punto di vista degli accoppiamenti, sono sempre rimasto fermo ad aspettare:  a tutti quelli che chiedevano una mia disponibilità ho sempre risposto che prima aspettavo una risposta dal comitato oro e rosso”.

L’anno scorso non è stato un anno fortunato per Pusceddu: il rione San Paolo infatti mancato di un soffio la qualificazione alla finale arrivando quarto dietro Don Bosco.  “Devo subito sgombrare il campo da diverse ipotesi  – prosegue Pusceddu –  non è stata colpa nè del cavallo nè di scelte sbagliate del comitato, ma esclusivamente mia:  ho interpretato male la corsa e questo mi ha portato a girare largo.  Ho mancato quest’occasione, comunque con il Comitato mi sono spiegato e  quest’anno sono pronto a ripartire al 100%”

Il 2014 comunque sarà per Pusceddu un anno in cui il Palio di Asti rappresenterà l’appuntamento maggiore:  il fantino infatti è stato squalificato a vita dal palio di Legnano dopo gli incidenti accaduti nell’ultima edizione della corsa lombarda tra lui e Andrea Coghe e anche a Siena il fantino ha uno stop forzato:  “Sono due situazioni molto diverse – racconta –  ok, a Siena sapevo che il mio comportamento con la giubba della contrada dell’Istrice mi avrebbe portato a una squalifica:  era un rischio che avevo messo in conto ma ho portato a termine la missione che mi era stata affidata dalla contrada. Spero che se ne ricordino quando sconterò la mia squalifica. A Legnano, invece, ho fatto ricorso al Tar perché non accetto che mi venga addossata una colpa così infamante come la squalifica a vita:  non credo di essere un delinquente da dover essere escluso per sempre dal palio. Se ho sbagliato devo pagare per un errore che ho fatto, ma non credo di doverlo fare in questi termini così drastici. Quest’anno, comunque, correrò per diverse altre contrade:  nella Torre a Fucecchio, dove ho vinto il Palio del 2013, a Ferrara per Santa Maria in Vado, a Bientina, a Castiglion Fiorentino e a Feltre. Ma sicuramente Asti per me rimane l’appuntamento più importante, su cui giocherò tutte le mie carte”.

Un ultima domanda personale: Walter da poco è diventato papà. Come cambia questo mestiere quando si ha un figlio?

“Io penso che ogni mestiere abbia di per sé dei pericoli:  non ci penso, anzi quando corro, corro con ancora maggiore convinzione e tenacia perché so che a casa c’è qualcuno che mi aspetta”.